La sequenza di Fibonacci non è soltanto una curiosità matematica, nel mondo delle scommesse è diventata negli anni una progressione negativa usata da molti tipster. In questa guida ti spiego con rigore, ma anche con l’occhio pratico di chi gioca, come funziona la meccanica, quali varianti si trovano in uso e — soprattutto — cosa aspettarsi realmente in termini di risultati dalla successione di Fibonacci.
Si tratta quindi una progressione elegante e con senso pratico per chi cerca controllo sull’incremento degli stake, ma non è una bacchetta magica. Capire la matematica dietro la sequenza, calcolare il bankroll necessario e applicare rigorosamente le regole di gestione sono precondizioni imprescindibili per farne un uso professionale e sostenibile.
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Di seguito la Guida tecnica su come applicare la sequenza di Fibonacci alle tue scommesse.

Indice
Sequenza di Fibonacci: progressione numerica e logica
La regola di base è semplice: si usa la famosa progressione 1, 1, 2, 3, 5, 8, 13… per determinare lo stake in unità.
Dopo una perdita si avanza di un passo nella sequenza (si aumenta lo stake), dopo una vincita si retrocede tipicamente di due passi (si riduce lo stake). Lo stake effettivo è l’unità di base moltiplicata per il valore di Fibonacci corrispondente.
Questa logica dà un aumento meno aggressivo rispetto al Martingala e nasce per contenere l’escalation degli importi pur cercando di recuperare le perdite precedenti.
Dal punto di vista pratico puoi applicare la sequenza di Fibonacci in questo modo:
1) scegli una unità (per esempio 5 €).
2) data la sequenza 1–1–2–3… lo stake diventa 5 €, 5 €, 10 €, 15 € e così via.
CONSIGLIO: si applica preferibilmente a mercati e quote vicine all’even-money (quota decimale ≈ 2.00) perché la progressione è pensata per bilanciare perdite e ritorni su scommesse “a pari” valore.
Esempio Metodo Fibonacci per le Scommesse
Per capire la dinamica è essenziale vedere numeri e conti, per questo motivo ti propongo un esempio pratico da seguire per applicare correttamente la sequenza di Fibonacci alle tue giocate.
Per gli esempi consideriamo 5 € come unità-base ed un evento a quota 2.00 su cui scommettere.
Esempio pratico 1: Vittoria Immediata
Prima giocata: 1 unità = 5 €; vinci.
Incasso = 5 € × 2,00 = 10 €. Speso 5 €, utile netto = 10 − 5 = 5 € (1 unità).
➡️Se vinci al primo colpo, guadagni l’unità di base.
Esempio pratico 2: Progressione con perdite e recupero
Regola: dopo una scommessa perdente avanzi di un passo nella sequenza di Fibonacci; dopo una vittoria torni indietro di due passi.
Bet 1: 1 unità = 5 € → perdita. Spese cumulative = 5 €, ritorni = 0 €, saldo = −5 €.
Bet 2: 1 unità = 5 € → perdita. Spese cumulative = 5 + 5 = 10 €, ritorni = 0 €, saldo = −10 €.
Bet 3: 2 unità = 10 € → vittoria. Ritorno singolo = 10 € × 2,00 = 20 €. Spese cumulative = 10 + 10 = 20 €, ritorni cumulative = 20 €, saldo = 0 €.
➡️Dopo la vittoria si retrocede di due passi (qui si torna sostanzialmente all’inizio) e si può chiudere la serie.
Nota: in questo esempio il sistema ha permesso di recuperare le perdite, ma non ha prodotto il profitto di “1 unità” se la sequenza di risultati non è favorevole in modo particolare, il Fibonacci tende a stabilizzare più che a garantire un guadagno fisso. Il Sistema Fibonacci è meno aggressivo del Martingale ma non garantisce il profitto di una singola unità dopo ogni vittoria. Spesso una singola vittoria dopo una serie di perdite porta ad un pareggio, mentre più vittorie distribuite possono farti ottenere un utile netto.
Come gestire lo stake
Dal lato della gestione del capitale è utile conoscere la relazione matematica che lega la somma degli stake alla sequenza.
In pratica la somma delle prime n cifre di Fibonacci vale Fn+2−1F_{n+2}-1Fn+2−1 (dove FkF_kFk è il k-esimo termine della sequenza).
Questo permette di calcolare il bankroll necessario per sostenere una certa serie di perdite consecutive.
Esempio Calcolo Bankroll
Per coprire 6 perdite consecutive e porre la puntata successiva servono le prime 7 unità della sequenza: 1+1+2+3+5+8+13 = 33 unità.
Con unità base 5 €, la disponibilità richiesta è 33 × 5 € = 165 €.
➡️È un semplice calcolo che tutela contro sorprese: la progressione “cresce piano”, ma dopo 6–7 passaggi i numeri diventano comunque rilevanti.
Consigli e Approfondimenti
Altro tema su cui porre attenzione riguarda i limiti di quota e plafond dei bookmaker. Il sistema Fibonacci richiede che le quote siano sufficientemente alte per coprire spese cumulative; se il book impone un tetto massimo o se le quote effettive non sono vicine all’even-money, la strategia può rompersi e la vincita potrebbe non bastare a coprire le puntate precedenti.
Un ulteriore consiglio che ti do è di valutare e analizzare attentamente alcune varianti della sequenza, che potrebbero tornarti utili per alcune giocate. Alcuni tipster ad esempio preferiscono una retrocessione di un solo passo dopo la vittoria (variante più prudente), altri usano la “reverse Fibonacci” come progressione positiva, oppure integrano regole di stop-loss assoluto, limitando la sequenza a un numero massimo di step.
Una pratica saggia è anche scalare la unità base in funzione della volatilità del mercato e della quota. La sequenza di Fibonacci su quote molto alte genera grande volatilità e non è raccomandabile.
Infine, per quanto riguarda risultati e valore atteso, ricordiamo che nessun sistema di staking altera il vantaggio strutturale del bookmaker, margine e overround implicano aspettativa negativa su ogni singola scommessa.
Il sistema Fibonacci può ridurre la varianza (relativamente) rispetto a progressioni più violente, ma non cambia l’edge negativo, né elimina la possibilità di drawdown prolungati. Se lo usi, fallo con unità piccola rispetto al bankroll, applicalo a mercati a basso payout spread (even-money), imposta un limite di step (per esempio non più di 6–7 step) e definisci in anticipo uno stop-loss monetario.
Consideralo sempre uno strumento di gestione del rischio e non un “metodo per battere i bookies”.




