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TRAGEDIA A PESCARA: IN CAMPO MUORE MOROSINI – STOP A TUTTI I CAMPIONATI



Non ce l’ha fatta, Piermario Morosini, il giocatore del Livorno colto da un improvviso malore allo stadio Adriatico di Pescara durante la partita di Serie B con la squadra di casa. Il calciatore è stato soccorso dai sanitari presenti allo stadio che gli hanno praticato un massaggio cardiaco, per poi essere portato in ospedale in ambulanza, mentre i compagni erano in lacrime in campo. Il centrocampista del Livorno aveva 25 anni, e la notizia della sua morte è stata confermata dal cardiologo dell’ospedale di Pescara Edoardo De Blasio.

Stop a tutti i campionati. La Federcalcio ha annunciato lo stop a tutti i campionati di calcio nel fine settimana. La sospensione delle competizioni, ha annunciato il direttore generale della Figc Antonello Valentini, è immediatamente in vigore a partire da Milan-Genoa, prevista al Meazza alle 18.00. Non si disputerà quindi questo weekend il 33° turno di Serie A.

Urla e pianti dei compagni di Morosini dall’interno del pronto soccorso. I calciatori toscani sono arrivati all’ospedale, in lacrime, e la polizia ha fatto allontanare i giornalisti fuori dal pronto soccorso.

Il cardiologo. «Quando sono sceso in campo Morosini era in arresto cardiaco e respiratorio, abbiamo praticato il massaggio cardiaco per un’ora e mezza prima solo manualmente e poi con diversi strumenti, ma non c’è stato nulla da fare. Non si può dire se la causa sia cerebrale o cardiaca, questo può stabilirlo solo una eventuale autopsia», ha affermato il dott. Paloscia, responsabile dell’Unità Coronarica dell’Ospedale di Pescara, che era allo stadio come tifoso e che per primo ha tentato di rianimare il giocatore.

I soccorsi. Piermario Morosini era stato messo in coma farmacologico per permettergli di applicare uno stimolatore esterno. Il calciatore del Livorno è arrivato al pronto soccorso in fibrillazione ventricolare, cioè in uno stato di anomalia degli impulsi elettrici cardiaci. Gli sono state praticate manovre di ventilazione e rianimazione, poi è stato intubato. A soccorrerlo per primo allo stadio, dove stava seguendo la partita, scendendo dagli spalti e raggiungendo il campo, è stato Leonardo Paloscia, primario di Emodinamica all’ospedale di Pescara, che lo ha assistito fino all’arrivo al pronto soccorso.

Il malore ha colpito Morosini durante il match del campionato di serie B del Livorno contro il Pescara. Il giocatore si è accasciato al suolo al 31′ del primo tempo. Un’azione offensiva del Pescara, la corsa lontano dal pallone, e poi improvviso il crollo a terra sul vertice della propria area.

Il giocatore è caduto in avanti, faccia a terra, apparentemente in preda a convulsioni, e immediatamente le due panchine e il guardalinee hanno attirato l’attenzione dell’arbitro Baratta che ha fermato il gioco. I medici hanno soccorso Morosini, ed è stato usato un defibrillatore. Dopo i primi soccorsi e un tentativo di rianimazione in campo, Morosini è stato portato via in ambulanza.

Morosini, nato a Bergamo il 5 luglio 1986, era cresciuto nel settore giovanile dell’Atalanta. Nel 2004 era passato all’Udinese e con la maglia bianconera aveva esordito in Serie A nella stagione 2005-2006. Successivamente aveva indossato le casacche di Vicenza, Reggina e Padova prima del trasferimento al Livorno nel gennaio di quest’anno. Morosini era entrato nel giro delle Nazionali azzurre nel 2001 con le prime apparizioni nell’Under 17. Nel biennio 2007-2009 aveva collezionato 18 presenze con l’Under 21 partecipando all’Europeo di categoria.

Un minuto di silenzio. Il Presidente del Coni, Giovanni Petrucci, ha invitato le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a far osservare un minuto di silenzio in occasione di tutte le manifestazioni sportive che si disputeranno in Italia da questo momento e per tutto il weekend, in memoria di Piermario Morosini.

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